Quinto, non interrompete. Anche se sapete dove sta andando l’altra persona, lasciatela finire. Interrompere distrugge la fiducia e trasmette il messaggio: “La mia opinione è più importante della tua”.
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Sesto, usate le pause. Il silenzio non è un vuoto, ma uno spazio di riflessione. Non abbiate fretta di riempirlo. Spesso è dopo una pausa che le persone dicono le cose più importanti.
Settimo, monitorate le vostre reazioni. Se vi sentite irritati o volete obiettare, fate un respiro profondo. Il vostro obiettivo è capire, non giudicare. I giudizi (“Ti sbagli”, “È stupido”) interrompono il dialogo.
Ottavo, pratica il silenzio empatico. A volte la risposta migliore è il silenzio e uno sguardo compassionevole. Questo è particolarmente importante in situazioni di dolore o stress.
Nono, pratica ogni giorno. Inizia con i tuoi cari: nella tua prossima conversazione con il partner o un amico, prova ad ascoltare il 90% del tempo e a parlare il 10%. Rimarrai sorpreso da come questo cambi la dinamica.
Infine, l’ascolto attivo è un atto di rispetto e amore. Dice: “Tu conti”. In un mondo pieno di rumore, la capacità di rimanere in silenzio ma attenti diventa la più forte espressione di cura.