La capacità di esprimere pensieri in modo chiaro e persuasivo è una delle competenze più preziose nella carriera e nella vita personale. Ma molti confondono la forza del parlare con la persuasione, o la complessità con l’intelligenza. In realtà, il potere della parola risiede nella semplicità, nell’onestà e nell’attenzione all’ascoltatore.
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Il primo principio è conoscere il proprio pubblico. Prima di parlare, chiedetevi: “Cosa è importante per questa persona? Qual è il suo livello di conoscenza? Quali sono le sue paure o i suoi interessi?”. Adattate il linguaggio, gli esempi e la struttura per adattarli. I dettagli tecnici vanno bene per un ingegnere; per un cliente, metafore e vantaggi vanno bene.
In secondo luogo, iniziate con il punto. Le persone perdono l’attenzione in 7-10 secondi. Esprimete il punto chiave nella prima frase: “Propongo di tagliare il budget del 10% per riallocare i fondi al marketing”. Quindi, presentate le vostre argomentazioni.
Terzo, parlate del vantaggio, non della caratteristica. Invece di “Questa app ha la sincronizzazione cloud”, dì “Non perderai mai i tuoi dati, anche se il tuo telefono si rompe”. Le persone acquistano soluzioni ai problemi, non funzionalità.
Quarto, usa una struttura. Un buon discorso è come una storia: problema → soluzione → prova → invito all’azione. Oppure la regola PREP: Punto → Motivo → Esempio → Punto (ripeti il punto).
Quinto, evita parole inutili e gergali. Riempitivi (“come”, “come”, “come”), gergo burocratico e abbreviazioni senza spiegazione diluiscono il messaggio. Parla con frasi brevi e concise.