Sesto, lavora sulla voce e sulle pause. La monotonia rallenta, urlare provoca resistenza. Varia ritmo, volume e intonazione. Una pausa prima di un punto importante lo rafforza.
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Settimo, sii sincero. Le persone percepiscono la falsità. Se non sei sicuro, dì: “Non lo so, ma lo scoprirò”. Questo ispira più fiducia di una risposta preconfezionata.
Ottavo, ascolta per rispondere, non per obiettare. La comunicazione è un dialogo, non un duello. Fai domande chiarificatrici, conferma la comprensione: “Ho capito bene che…?”
Nono, non aver paura del silenzio. Dopo una domanda o un’affermazione, dai all’altra persona il tempo di pensare. Il tuo obiettivo non è riempire lo spazio, ma creare le condizioni per una risposta significativa.
Decimo, fai pratica. Registrati su un video, fai le prove davanti allo specchio, chiedi un feedback. La comunicazione è un’abilità, non un talento. Chiunque può imparare a parlare in un modo che venga ascoltato, rispettato e compreso.
In conclusione, le parole non sono solo suoni, ma strumenti di influenza. Padroneggiandole, non solo diventerai un oratore migliore, ma inizierai a cambiare la realtà che ti circonda.